
Luogo: Arezzo
Committente: Privato
Progettisti: Stefano Benatti, Rino Cappelletti, Francesco Coleschi, Simone Baldini
Direzione dei Lavori: Stefano Benatti
Impresa Eesecutrice: Proedil Costruzioni
Cronologia: Progetto Preliminare 2016 – Realizzazione 2019
Il progetto nasce da un edificio incompiuto, sulla base delle richieste e delle aspettative di una giovane coppia che ha scelto questo luogo come propria abitazione;
Il progetto cerca di trasformare l’edificio originario, di tipo tradizionale, in un’abitazione contemporanea in grado di dialogare con il luogo e con il paesaggio circostante “spalmando” e radicando gli spazi ed i volumi al suolo, attraverso nuove spazialità, soprattutto esterne, che vanno a ridefinire il carattere ed il rapporto con il suolo e la natura circostante.
Il progetto aggiunge un piano all’edificio originario rialzando la copertura oltre che un ampliamento al piano terra nella zona giorno, cercando di decostruire ed aprire la volumetria originaria chiusa e tozza per aprirla verso l’esterno con i suoi spazi in particolare verso la piscina.
I materiali che connotano l’edificio sono sostanzialmente la pietra faccia vista dei muri perimetrali e dei terrapieni nei salti di quota che seguono l’orografia del luogo, l’intonaco per definire la volumetria principale ed il metallo verniciato per alcuni elementi spaziali come il camino in facciata.
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Questo è un progetto di Architettura. La progettazione dell’Architettura non è la mera proposizione di setti verticali, pareti, tetti e finestre che abbiano scopo puramente funzionale. Fare Architettura significa tener conto di una grandissima quantità di concetti, formali, funzionali, comunicativi, spaziali, storici. Un progetto architettonico non può prescindere dal contesto in cui si inserisce, così come non può non tener conto di chi lo utilizzerà, sia esso un’abitazione privata o un edificio pubblico . La ricerca di un’Architettura contemporanea che tenga però conto della memoria del passato, senza annullarla ne sfidarla, ma confrontandocisi, è la sfida di oggi,
“Lo scopo dell’Architettura è quello di trasformare il vuoto in spazio.”
El Lissitzky
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