


Luogo: Arezzo
Committente: Privato
Progettisti: Stefano Benatti, Rino Cappelletti, Francesco Coleschi, Simone Baldini
Cronologia: Progetto Preliminare 2016 – In corso
Lo studio per il restyling di un fabbricato di due piani esistente in una zona limitrofa al centro della città di Arezzo è volto a ricavare nella volumetria esistente quattro nuove unità abitative indipendenti, sia sotto il profilo funzionale sia sotto il profilo spaziale, conservando la struttura portante dell’esistente e aggiungendovi ulteriori parti.
Il progetto prevede due unità al piano terra che possono avere anche un ingresso indipendente alle quali si allega un piano semi-interrato esclusivo dove ricavare nuovi spazi , mentre le due unità poste al piano primo prevedono anche l’utilizzo di due piani mansarda per le zone notte.
Il progetto prevede una completa rivisitazione dell’articolazione spaziale del precedente fabbricato, mantenendo le murature perimetrali nella quasi totalità così come la copertura;
l’articolazione volumetrica è cercata attraverso elementi accessori quali balconi, logge, pergolati e pareti frangisole di vario materiale.
Nuovi ampi balconi e loggiati sono stati ricavati al fine di utilizzare e valorizzare anche l’esterno dell’edificio, soprattutto negli appartamenti del piano primo con la mansarda sprovvisti di giardino.
I materiali utilizzati, anche in considerazione di un budget contenuto sono pochi e semplici: rivestimento in lastre di pietra, intonaco, legno, pareti vegetali.
—
Questo è un progetto di Architettura. La progettazione dell’Architettura non è la mera proposizione di setti verticali, pareti, tetti e finestre che abbiano scopo puramente funzionale. Fare Architettura significa tener conto di una grandissima quantità di concetti, formali, funzionali, comunicativi, spaziali, storici. Un progetto architettonico non può prescindere dal contesto in cui si inserisce, così come non può non tener conto di chi lo utilizzerà, sia esso un’abitazione privata o un edificio pubblico . La ricerca di un’Architettura contemporanea che tenga però conto della memoria del passato, senza annullarla ne sfidarla, ma confrontandocisi, è la sfida di oggi,
“Lo scopo dell’Architettura è quello di trasformare il vuoto in spazio.”
El Lissitzky
CONDIVIDI: Like | Tweet | Google+ | LinkedIn
Per Contattarci potete compilare i campi seguenti, venirci a trovare in studio oppure utilizzare email o telefono che trovate nella pagina Contatti